08. 6 Maggio 2014

C. si recò dalla persona i cui ricordi continuavano a tormentargli l’esistenza.
“Cosa fai ancora qui? Non la capisci che tra noi è finita?”
“No, non lo voglio capire. L’unica cosa che capisco è che se uscissi adesso dalla tua vita non avrò più modo di tornarci”
“Bene, perfetto. La strada la sai”
“No, devo dirti molte cose prima”
“Così ti stai facendo solamente odiare”
“Non lascio nulla di intentato”
“Battaglie perse sappilo”
“Non ho smesso un solo secondo di amarti”
“Con tutto quello che è successo?”
“Non ho smesso un attimo, per me non è mai successo niente. Il mio cuore è fermo a quei giorni felici”
“Non si vive nel passato”
“Sei esplosa nella mia vita nel momento in cui ne avevo più bisogno, hai portato la tua follia, mi sono legato alla dolcezza che mi offrivi e trovavo rifugio nel tuo abbraccio e sicurezza nei tuoi occhi”
“Ok. La vita è andata avanti, io sono andata avanti”
“Io non voglio andare avanti se non ti ho al mio fianco”
“Mi dispiace”
“Ti tendo la mano, prendila se pensi che merito una seconda opportunità…”
Allungò la mano e abbassò gli occhi inumiditi dal dolore di chi sente morire dentro ogni speranza…

L’autore spense il computer. Non aveva ancora ben chiaro come procedere. Forse stava esagerando, ci avrebbe dormito sopra prima di decidere che sorte destinare al suo personaggio.

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