MR. RAIN – DUE ALTALENE

Parlarti di quello che sento mi sembra impossibile
Perché non esistono parole per dirti cosa sei per me
Tu mi hai insegnato a ridere
Tu mi hai insegnato a piangere
L’ho imparato con te che certe volte un fiore cresce anche nelle lacrime
Ma non è facile
Se non sei con me
Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Sotto la pioggia, sotto la neve
Sospesi in aria come due altalene
Quante volte ci siamo trovati sul fondo
Passando da un incubo a un sogno
Anche un’alba diventa un tramonto a seconda di dove ti trovi nel mondo
Non c’era nessuno intorno
Però c’eri tu, lo ricordo
Mi hai curato quelle cicatrici che non può guarire nemmeno l’inchiostro
Ti tengo per mano, anche se cadiamo vado ovunque vai
Andiamo lontano in un posto che non abbiamo visto mai
In mezzo al temporale abbiamo unito i nostri lividi
Come due oceani indivisibili
Ma non è facile
Se non sei con me
Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Sotto la pioggia, sotto la neve
Sospesi in aria come due altalene
È come nelle favole, ogni volta tornerò da te
Forse nessuno ci crede
E vincerò solo con te tutte le guerre dentro me
Impareremo a cadere
Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Sotto la pioggia, sotto la neve
Sospesi in aria come due altalene

Mattia Balardi in arte Mr. Rain, nome dovuto al fatto che a suo dire sia la pioggia a ispirarlo maggiormente, non è nuovo a testi di questo calibro e con questo “peso specifico”. Sono certo che a un primo ascolto disattento molti hanno pensato al solito testo di un amore finito, non corrisposto o comunque tormentato. A qualcosa di già sentito e che oramai lascia impassibili, una tipica canzone sanremese insomma.

Ebbene no, qui siamo in presenza di un testo pesante. Una canzone che parla del più grande dolore possa dover sopportare un uomo. Quello di sopravvivere al figlio. E’ una canzone che parla si di una perdita, di un amore perso ma è quello di un padre verso il proprio figlio. In questo caso verso i propri figli, entrambi venuti a mancare. Una storia ahimè vera giunta alle orecchie di Mattia e da lì al foglio tramite la penna. E a sua volta arrivata a noi tramite voce e musica. Un pezzo struggente.

L’ho imparato con te che certe volte un fiore cresce anche nelle lacrime

Anche i momenti difficili possono trovare il loro lato positivo se affrontati in compagnia di qualcuno che riesce a darti gli stimoli giusti per superarlo, per andare oltre. Nelle difficoltà si rafforzano i rapporti, alcuni li fa nascere, altri li intensifica. L’amore di un padre per il proprio figlio sicuramente rientra negli stimoli giusti per superare le difficoltà.

Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce

Ora che tutti conosciamo il significato di questa canzone e la storia che racconta questa frase diventa un grido disperato a cui è difficile restare insensibili. E alla vista di quelle due altalene vuote non si può che venire attraversati da un dolore empatico. Il video ufficiale assume quindi i tratti di un cortometraggio drammatico, breve ma intenso e di forte impatto. Una canzone non facile ma sicuramente che merita la giusta attenzione e di non cadere nel dimenticatoio