GUARDASTELLE – Bungaro

Da qui, mi piace calcolare le distanze
Da qui, proiettami nello spazio siderale
Da qui, da qui, da milioni ad occhio e croce di persone
Da qui, ho conosciuto la costellazione
Da qui, senza mai guardare dentro un cannocchiale
Perché la mia vista vede, è una lente naturale
E ho fantasia e posso anche volare
La fantasia lo sai ti fa volare
Guardastelle, guarda, in questo mare di stelle, mi perderò con te
Guardastelle, guarda, è un cielo di fiammelle, il buio più non c’è
Da qui, mi stacco da terra ad immaginare
Da qui, chissà se c’è un mistero grande da scoprire
Da qui, una libera preghiera per una pace da inventare
Ho fantasia e posso anche volare
La fantasia, lo sai ti fa volare
Guardastelle, guarda, in questo mare di stelle, mi perderà con te
Guardastelle, guarda, è un cielo di fiammelle, bruciano per te
Sotto il cielo la terra., ogni uomo una stella
Una speranza sospesa, tra la scienza e la guerra
Una speranza sospesa, tra la scienza e la guerra
Guardastelle, guarda, in questo mare di stelle, mi perderò con te
Guardastelle, guarda,è un cielo di fiammelle,
è un cielo di fiammelle…..

Per quest’inizio di 2016 ho optato per un pezzo di Bungaro che, da ragazzino quale ero all’epoca del Festival di Sanremo del 2002, mi aveva colpito al primo ascolto. Un inno alla fantasia da un autore di testi che quasi mai esegue lui stesso ma ama cedere ad altri cantanti l’onore di farlo. La fantasia… “lo sai ti fa volare”… Riuscire a guardare oltre a quello che di concreto abbiamo attorno e spesso non soddisfa i nostri occhi, guardare oltre a quello che ci dicono perchè è nel momento in cui ci convinciamo che le favole sono finzione che smettiamo di goderci la vita.